Storia della Band che ha Definito una Generazione
L’Età d’Oro del Britpop
Gli anni ’90 hanno visto una rinascita straordinaria della musica britannica, un periodo di creatività esplosiva e orgoglio culturale che è passato alla storia come l’era del Britpop. Al centro di questo movimento, gli Oasis emersero come una delle forze trainanti, ma erano parte di un ricco ecosistema musicale che ha ridefinito il suono e l’immagine del rock britannico.
Il Panorama Musicale Britannico degli Anni ’90
- Blur: I rivali più noti degli Oasis, i Blur guidati da Damon Albarn rappresentavano un approccio più art-rock al Britpop. La loro “Battle of Britpop” con gli Oasis nel 1995 per il primo posto in classifica è diventata leggendaria.
- Pulp: Con il carismatico Jarvis Cocker alla guida, i Pulp portarono un elemento di satira sociale e glamour decadente al Britpop. Il loro album “Different Class” è considerato un classico del genere.
- Suede: Spesso considerati i pionieri del Britpop, i Suede, guidati da Brett Anderson, mescolavano glam rock e indie per creare un suono distintivo e sofisticato.
- The Verve: Con il loro mix di rock psichedelico e ballate epiche, The Verve, guidati da Richard Ashcroft, hanno prodotto alcuni degli inni più memorabili dell’era, come “Bitter Sweet Symphony”.
- Supergrass: Portando un’energia giocosa e un po’ punk al movimento, i Supergrass hanno offerto un contrappunto più leggero ai toni spesso seri dei loro contemporanei.
- Elastica: Guidati da Justine Frischmann, gli Elastica hanno portato un’estetica post-punk e un’attitudine femminile forte alla scena Britpop.
- Ocean Colour Scene: Con il loro sound fortemente influenzato dal mod revival, gli Ocean Colour Scene erano strettamente associati alla scena di Manchester e agli Oasis.
- Manic Street Preachers: Sebbene spesso considerati outsider rispetto al nucleo del Britpop, i Manic Street Preachers hanno offerto una visione più politicizzata e intellectual del rock britannico.
- Radiohead: Pur distanziandosi dal movimento Britpop, i Radiohead emersero nello stesso periodo, offrendo un’alternativa più sperimentale e critica al suono dominante.
- The Stone Roses: Sebbene il loro apice fosse alla fine degli anni ’80, l’influenza dei Stone Roses sul Britpop e in particolare sugli Oasis non può essere sottovalutata.
Il Contesto Culturale
Il Britpop non era solo un movimento musicale, ma un fenomeno culturale più ampio conosciuto come “Cool Britannia”. Questo periodo vide:
- Un rinnovato senso di orgoglio nazionale nella cultura britannica.
- L’emergere di artisti visivi come Damien Hirst e la Young British Artists movement.
- Un boom nella moda britannica, con designer come Alexander McQueen e Vivienne Westwood in primo piano.
- Un cambiamento politico con l’ascesa del New Labour di Tony Blair.
In questo contesto ricco e vibrante, gli Oasis emersero non solo come una band di straordinario successo, ma come portavoce di una generazione. Il loro sound, che fondeva l’energia del rock ‘n’ roll classico con una sensibilità contemporanea, e la loro immagine di ragazzi della classe operaia che realizzavano i loro sogni, risuonarono profondamente con il pubblico britannico e internazionale.
1. Le Origini
1.1 Manchester: La culla degli Oasis
Manchester, città industriale del nord dell’Inghilterra, ha svolto un ruolo cruciale nella formazione e nell’ascesa degli Oasis. Negli anni ’80 e ’90, Manchester era l’epicentro di una rivoluzione musicale, con la scena “Madchester” che aveva già dato vita a band come The Stone Roses, Happy Mondays e The Smiths.
Il clima culturale di Manchester, caratterizzato da un mix di orgoglio operaio, creatività artistica e ribellione giovanile, ha fornito il terreno fertile su cui gli Oasis hanno piantato le loro radici. I fratelli Gallagher sono cresciuti nel sobborgo di Burnage, assorbendo l’ethos della classe operaia e la ricca tradizione musicale della città.
1.2 I fratelli Gallagher: Biografie e background
Noel Gallagher
Nato il 29 maggio 1967, Noel Thomas David Gallagher è il maggiore dei due fratelli. Fin da giovane, Noel mostrò un talento naturale per la musica e la scrittura di canzoni. Prima di formare gli Oasis, lavorò come tecnico per gli Inspiral Carpets, un’esperienza che gli permise di osservare da vicino le dinamiche di una band in tournée.
Noel è considerato il genio creativo degli Oasis, autore della maggior parte dei loro successi. Il suo stile di scrittura, che combina melodie accattivanti con testi che oscillano tra l’introspettivo e il provocatorio, diventerà il marchio di fabbrica della band.
Liam Gallagher
William John Paul Gallagher, noto come Liam, è nato il 21 settembre 1972. Più giovane di Noel di cinque anni, Liam è cresciuto idolatrando il fratello maggiore. Dotato di un carisma naturale e di una voce distintiva, Liam diventerà il frontman degli Oasis, incarnando l’atteggiamento sfrontato e ribelle della band.
I fratelli Gallagher crebbero in un ambiente familiare complicato, segnato dalla presenza di un padre violento che abbandonò la famiglia quando erano ancora giovani. Questa esperienza forgiò un legame stretto tra i fratelli, ma anche una dinamica complessa che avrebbe influenzato profondamente la storia degli Oasis.
1.3 La formazione della band
Gli Oasis nacquero dalle ceneri di un’altra band di Manchester, i Rain. Nel 1991, Liam si unì a questo gruppo locale che comprendeva Paul “Guigsy” McGuigan al basso, Paul “Bonehead” Arthurs alla chitarra e Tony McCarroll alla batteria. Inizialmente, Liam era solo il cantante, ma ben presto la band cambiò nome in Oasis, ispirandosi a un poster dei tour degli Inspiral Carpets appeso nella camera di Noel.
Il momento cruciale arrivò quando Noel, tornato da un tour come roadie degli Inspiral Carpets, assistette a un’esibizione degli Oasis. Impressionato dal potenziale della band ma insoddisfatto delle loro canzoni, Noel offrì di unirsi al gruppo a condizione di diventare il leader e l’unico compositore. La band accettò, dando inizio a una delle collaborazioni più fruttuose e controverse nella storia del rock britannico.
La formazione classica degli Oasis era così composta:
- Liam Gallagher: voce
- Noel Gallagher: chitarra solista, voce secondaria
- Paul “Bonehead” Arthurs: chitarra ritmica
- Paul “Guigsy” McGuigan: basso
- Tony McCarroll: batteria (sostituito da Alan White nel 1995)
Con questa line-up, gli Oasis iniziarono a suonare nei club di Manchester, affinando il loro sound e costruendo una base di fan locali. Il loro stile, che fondeva l’energia del punk con melodie pop e un’attitudine rock ‘n’ roll, catturò rapidamente l’attenzione dell’industria musicale.
La svolta arrivò nel 1993, quando gli Oasis furono notati da Alan McGee, fondatore della Creation Records, durante un’esibizione al King Tut’s Wah Wah Hut di Glasgow. Impressionato dalla loro performance, McGee offrì loro un contratto discografico sul posto, segnando l’inizio del loro viaggio verso la fama mondiale.
2. L’Ascesa alla Fama
2.1 I primi anni e le prime registrazioni
Dopo la formazione ufficiale nel 1991, gli Oasis iniziarono a costruire la loro reputazione nella scena musicale di Manchester. I loro primi concerti erano caratterizzati da un’energia grezza e un’attitudine sfrontata che attirava un seguito sempre più ampio.
Nel 1993, la band registrò il suo primo demo professionale, noto come “Live Demonstration”. Questo nastro includeva versioni primordiali di quelle che sarebbero diventate alcune delle loro canzoni più iconiche, come “Columbia” e “Fade Away”. Nonostante la qualità grezza delle registrazioni, il demo mostrava già il potenziale songwriting di Noel Gallagher e il carisma vocale di Liam.
2.2 La firma con la Creation Records
Il momento di svolta per gli Oasis arrivò il 31 maggio 1993, quando si esibirono al King Tut’s Wah Wah Hut di Glasgow. Alan McGee, fondatore della Creation Records, era presente quella sera e rimase immediatamente colpito dalla band. La leggenda narra che McGee offrì loro un contratto discografico sul posto, anche se i dettagli furono finalizzati nei giorni successivi.
La Creation Records, nota per aver lanciato band come Primal Scream e The Jesus and Mary Chain, era l’etichetta perfetta per gli Oasis. McGee vide nella band il potenziale per diventare i nuovi Beatles, una visione che si sarebbe rivelata profetica.
Con il supporto della Creation, gli Oasis pubblicarono il loro primo singolo, “Columbia”, nell’autunno del 1993. Sebbene il singolo non entrasse nelle classifiche ufficiali, attirò l’attenzione della stampa musicale britannica e creò un buzz intorno alla band.
2.3 L’impatto sulla scena musicale britannica
Il 1994 fu l’anno della consacrazione per gli Oasis. In aprile uscì “Supersonic”, il loro primo singolo ufficiale, che raggiunse la posizione numero 31 nella UK Singles Chart. Il suono potente e l’atteggiamento spavaldo della canzone catturarono perfettamente lo spirito del tempo, facendo degli Oasis i portabandiera di una nuova generazione di rock britannico.
I singoli successivi, “Shakermaker” e “Live Forever”, consolidarono ulteriormente la loro posizione. “Live Forever”, in particolare, divenne un inno generazionale, raggiungendo la top 10 delle classifiche britanniche e dimostrando la capacità di Noel di scrivere ballate rock epiche e memorabili.
L’album di debutto, “Definitely Maybe”, fu pubblicato il 29 agosto 1994. L’impatto fu immediato e straordinario:
- Debuttò al numero uno della UK Albums Chart, diventando all’epoca l’album di debutto più venduto nella storia del Regno Unito.
- Ricevette recensioni entusiastiche dalla critica, che lodò la fusione di melodie accattivanti e attitudine rock ‘n’ roll.
- Contribuì a definire il suono e l’estetica del movimento Britpop, insieme a band come Blur e Pulp.
L’ascesa degli Oasis coincise con un periodo di rinnovato ottimismo nel Regno Unito, noto come “Cool Britannia”. La band divenne il simbolo di una nuova era di orgoglio culturale britannico, con il loro sound che univa influenze dei Beatles e dei Sex Pistols in un pacchetto moderno e accessibile.
La loro popolarità crebbe rapidamente oltre i confini del Regno Unito. In America, “Definitely Maybe” e i singoli estratti dall’album iniziarono a ricevere airplay sulle radio alternative, ponendo le basi per il loro successivo successo internazionale.
Entro la fine del 1994, gli Oasis erano passati dall’essere una promettente band di Manchester a uno dei gruppi più importanti e influenti della scena musicale britannica. Il loro stile di vita eccessivo, le interviste provocatorie e le liti pubbliche tra i fratelli Gallagher li resero figure di culto, tanto per la loro musica quanto per la loro personalità.
L’ascesa meteorica degli Oasis non solo cambiò le loro vite, ma ridefinì il panorama del rock britannico per gli anni a venire, aprendo la strada a quella che sarebbe stata l’era d’oro del Britpop.
Discografia Completa e Analisi degli Album degli Oasis
1. Definitely Maybe (1994)

- Etichetta: Creation Records
- Produttore: Owen Morris, Oasis
- Posizione nelle classifiche: #1 UK, #58 US
- Vendite e certificazioni: 8x Platino (UK), Platino (US)
- Singoli estratti: “Supersonic”, “Shakermaker”, “Live Forever”, “Cigarettes & Alcohol”
Tracce:
- Rock ‘n’ Roll Star
- Shakermaker
- Live Forever
- Up in the Sky
- Columbia
- Supersonic
- Bring It On Down
- Cigarettes & Alcohol
- Digsy’s Dinner
- Slide Away
- Married With Children
“Definitely Maybe” è l’album di debutto che ha catapultato gli Oasis sulla scena musicale internazionale. Con il suo sound grezzo e energico, l’album ha definito il suono del Britpop e ha stabilito gli Oasis come una delle band più promettenti del decennio. L’apertura con “Rock ‘n’ Roll Star” è una dichiarazione d’intenti che incarna perfettamente l’ambizione e l’arroganza degli Oasis. “Live Forever” e “Slide Away” mostrano la capacità di Noel Gallagher di scrivere ballate rock epiche, mentre “Supersonic” e “Cigarettes & Alcohol” dimostrano la loro abilità nel creare inni rock immediati e coinvolgenti. Acclamato dalla critica, è considerato uno degli album di debutto più influenti nella storia del rock britannico.
2. (What’s the Story) Morning Glory? (1995)

- Etichetta: Creation Records
- Produttore: Owen Morris, Noel Gallagher
- Posizione nelle classifiche: #1 UK, #4 US
- Vendite e certificazioni: 14x Platino (UK), 4x Platino (US)
- Singoli estratti: “Some Might Say”, “Roll With It”, “Wonderwall”, “Don’t Look Back in Anger”, “Champagne Supernova”
Tracce:
- Hello
- Roll With It
- Wonderwall
- Don’t Look Back in Anger
- Hey Now!
- [Untitled]
- Some Might Say
- Cast No Shadow
- She’s Electric
- Morning Glory
- [Untitled]
- Champagne Supernova
Considerato il capolavoro degli Oasis, “(What’s the Story) Morning Glory?” ha perfezionato la formula del debutto, offrendo un sound più raffinato senza perdere l’energia grezza che caratterizzava la band. L’album ha ricevuto elogi universali e ha consolidato gli Oasis come fenomeno globale. “Wonderwall” è diventata una delle canzoni più iconiche degli anni ’90, mentre “Don’t Look Back in Anger” ha mostrato Noel Gallagher come voce solista. L’epica “Champagne Supernova” ha chiuso l’album in modo grandioso, simboleggiando l’ambizione smisurata della band. Questo album ha definito un’intera generazione e rimane un pilastro del rock britannico.
3. Be Here Now (1997)

- Etichetta: Creation Records
- Produttore: Owen Morris, Noel Gallagher
- Posizione nelle classifiche: #1 UK, #2 US
- Vendite e certificazioni: 8x Platino (UK), Platino (US)
- Singoli estratti: “D’You Know What I Mean?”, “Stand By Me”, “All Around the World”
Tracce:
- D’You Know What I Mean?
- My Big Mouth
- Magic Pie
- Stand By Me
- I Hope, I Think, I Know
- The Girl in the Dirty Shirt
- Fade In-Out
- Don’t Go Away
- Be Here Now
- All Around the World
- It’s Gettin’ Better (Man!!)
- All Around the World (Reprise)
“Be Here Now” rappresenta l’apice dell’eccesso degli Oasis. Prodotto nel pieno della loro fama e del consumo di droghe, l’album è caratterizzato da arrangiamenti grandiosi e canzoni di lunga durata. Inizialmente accolto con entusiasmo, è stato successivamente criticato per la sua produzione eccessiva. Nonostante le critiche, contiene ancora momenti di brillantezza come “Stand By Me” e l’epica “All Around the World”. L’album rimane un documento interessante di un periodo di eccessi creativi e commerciali nella storia del rock britannico.
4. Standing on the Shoulder of Giants (2000)

- Etichetta: Big Brother
- Produttore: Mark Stent, Noel Gallagher
- Posizione nelle classifiche: #1 UK, #24 US
- Vendite e certificazioni: 2x Platino (UK)
- Singoli estratti: “Go Let It Out”, “Who Feels Love?”, “Sunday Morning Call”
Tracce:
- Fuckin’ in the Bushes
- Go Let It Out
- Who Feels Love?
- Put Yer Money Where Yer Mouth Is
- Little James
- Gas Panic!
- Where Did It All Go Wrong?
- Sunday Morning Call
- I Can See a Liar
- Roll It Over
“Standing on the Shoulder of Giants” ha segnato un punto di svolta per gli Oasis, con l’introduzione di elementi elettronici e psichedelici nel loro sound. È il primo album dopo la partenza di alcuni membri originali e ha visto la band sperimentare con nuovi suoni e influenze. “Go Let It Out” è diventato un altro classico della band, mentre “Little James”, scritta da Liam, ha segnato il suo debutto come compositore. L’album ha ricevuto recensioni contrastanti, con alcuni che hanno apprezzato la sperimentazione sonora, mentre altri lo hanno trovato incoerente. Nonostante ciò, rimane un capitolo interessante nell’evoluzione artistica degli Oasis.
5. Heathen Chemistry (2002)

- Etichetta: Big Brother
- Produttore: Oasis
- Posizione nelle classifiche: #1 UK, #23 US
- Vendite e certificazioni: 3x Platino (UK)
- Singoli estratti: “The Hindu Times”, “Stop Crying Your Heart Out”, “Little by Little”/”She Is Love”, “Songbird”
Tracce:
- The Hindu Times
- Force of Nature
- Hung in a Bad Place
- Stop Crying Your Heart Out
- Songbird
- Little by Little
- A Quick Peep
- (Probably) All in the Mind
- She Is Love
- Born on a Different Cloud
- Better Man
“Heathen Chemistry” ha segnato un ritorno a un sound più tradizionale per gli Oasis e ha visto contributi significativi alla scrittura da parte di Liam Gallagher. L’album è stato considerato un ritorno alle radici rock della band e ha ricevuto recensioni generalmente positive. “Stop Crying Your Heart Out” è diventata una delle ballate più amate degli Oasis, mentre “Songbird” ha mostrato il talento emergente di Liam come compositore. Questo album ha dimostrato che la band era ancora capace di produrre hit memorabili e ha rivitalizzato la loro carriera in un momento critico.
6. Don’t Believe the Truth (2005)

- Etichetta: Big Brother
- Produttore: Oasis, Dave Sardy
- Posizione nelle classifiche: #1 UK, #12 US
- Vendite e certificazioni: 2x Platino (UK)
- Singoli estratti: “Lyla”, “The Importance of Being Idle”, “Let There Be Love”
Tracce:
- Turn Up the Sun
- Mucky Fingers
- Lyla
- Love Like a Bomb
- The Importance of Being Idle
- The Meaning of Soul
- Guess God Thinks I’m Abel
- Part of the Queue
- Keep the Dream Alive
- A Bell Will Ring
- Let There Be Love
“Don’t Believe the Truth” è ampiamente considerato come un ritorno in forma per gli Oasis. L’album ha visto contributi significativi da tutti i membri della band, risultando in una collezione di canzoni più varia e equilibrata. Ha ricevuto elogi per la sua varietà stilistica e la qualità delle canzoni. “The Importance of Being Idle” è diventata una delle canzoni più apprezzate del periodo tardo degli Oasis, mentre “Lyla” ha riaffermato la loro capacità di produrre hit rock immediate. Questo album ha dimostrato che la band era ancora capace di evolversi e rimanere rilevante più di un decennio dopo il loro debutto.
7. Dig Out Your Soul (2008)

- Etichetta: Big Brother
- Produttore: Dave Sardy
- Posizione nelle classifiche: #1 UK, #5 US
- Vendite e certificazioni: Platino (UK)
- Singoli estratti: “The Shock of the Lightning”, “I’m Outta Time”
Tracce:
- Bag It Up
- The Turning
- Waiting for the Rapture
- The Shock of the Lightning
- I’m Outta Time
- (Get Off Your) High Horse Lady
- Falling Down
- To Be Where There’s Life
- Ain’t Got Nothin’
- The Nature of Reality
- Soldier On
“Dig Out Your Soul”, l’ultimo album in studio degli Oasis prima del loro scioglimento, ha mostrato la band esplorare territori sonori più psichedelici e sperimentali. Ha ricevuto recensioni generalmente positive, con elogi per il suo sound più maturo e avventuroso. “I’m Outta Time”, scritta da Liam, è considerata una delle sue migliori composizioni e ha mostrato una nuova profondità nella sua scrittura. “The Shock of the Lightning” ha riaffermato la capacità della band di produrre rock energico e coinvolgente. L’album ha dimostrato che gli Oasis erano ancora capaci di evolversi artisticamente, rendendo il loro scioglimento l’anno successivo ancora più sorprendente per molti fan. Rimane un finale dignitoso per una delle band più influenti della loro generazione.
5. Tour e Concerti Memorabili
5.1 Cronologia dei Tour Mondiali
Gli Oasis sono stati noti per i loro tour estensivi e le performance live elettrizzanti. Ecco una panoramica dei loro principali tour mondiali:
- Definitely Maybe Tour (1994-1995)
- Primo grande tour della band, a supporto del loro album di debutto
- Oltre 100 date in Europa, Nord America e Giappone
- (What’s the Story) Morning Glory? Tour (1995-1996)
- Tour di enorme successo che ha consolidato il loro status di superstar
- Includeva i famosi concerti di Knebworth
- Be Here Now Tour (1997-1998)
- Tour più breve del solito a causa di problemi interni alla band
- Notevole per le grandi produzioni e gli spettacoli elaborati
- Standing on the Shoulder of Giants Tour (2000)
- Primo tour con la nuova formazione dopo la partenza di alcuni membri originali
- Includeva performance ai principali festival europei
- The Tour of Brotherly Love (2001)
- Co-headlining tour con The Black Crowes negli Stati Uniti
- Noto per le tensioni tra i fratelli Gallagher
- Heathen Chemistry Tour (2002-2003)
- Tour mondiale di grande successo
- Interrotto brevemente dopo un incidente automobilistico in cui furono coinvolti alcuni membri della band
- Don’t Believe the Truth Tour (2005-2006)
- Uno dei tour più lunghi della band, con oltre 110 date
- Includeva headlining performance ai festival di Glastonbury e V Festival
- Dig Out Your Soul Tour (2008-2009)
- L’ultimo tour degli Oasis prima del loro scioglimento
- Terminato prematuramente dopo una lite tra i fratelli Gallagher a Parigi
5.2 I concerti di Knebworth del 1996
I concerti di Knebworth del 10 e 11 agosto 1996 sono considerati il punto più alto della carriera live degli Oasis e un momento cruciale nella storia della musica britannica.
- Venduti 250.000 biglietti in totale per le due date
- Oltre 2,5 milioni di persone fecero richiesta per i biglietti, stabilendo un record
- Supportati da The Prodigy, Manic Street Preachers, The Charlatans e altri
- Setlist includeva tutti i loro più grandi successi fino a quel momento
- Le performance sono state immortalate nel documentario “…There and Then”
L’importanza di questi concerti non può essere sottovalutata. Rappresentarono l’apice del fenomeno Britpop e cementarono lo status degli Oasis come una delle più grandi band britanniche di tutti i tempi.
5.3 Altri concerti iconici
- Glastonbury Festival 1994
- Una delle prime grandi esibizioni della band, che li ha lanciati verso la fama nazionale
- Maine Road, Manchester 1996
- Due concerti nella loro città natale, nello stadio del Manchester City, la squadra del cuore dei fratelli Gallagher
- Wembley Stadium, Londra 2000
- Due notti sold-out che hanno segnato il loro ritorno dopo un periodo difficile
- Finsbury Park, Londra 2002
- Concerti celebrativi per il loro decimo anniversario, soprannominati “The Ten Years of Noise and Confusion”
- City of Manchester Stadium 2005
- Ritorno trionfale a Manchester, tre serate consecutive sold-out
- Heaton Park, Manchester 2009
- Le ultime grandi esibizioni della band nel Regno Unito prima dello scioglimento
Questi concerti sono rimasti nella memoria dei fan per varie ragioni: performance straordinarie, momenti di tensione sul palco, interazioni memorabili con il pubblico o semplicemente per l’atmosfera elettrizzante che gli Oasis riuscivano a creare.
5.4 Caratteristiche delle performance live degli Oasis
- Energia raw e potente, spesso amplificata dalle tensioni sul palco
- Liam Gallagher noto per la sua presenza scenica carismatica e la postura caratteristica con le mani dietro la schiena
- Noel Gallagher che alternava chitarra solista e ritmica, occasionalmente prendendo il ruolo di voce principale
- Setlist che bilanciavano hit con tracce meno conosciute, spesso includendo cover di classici del rock
- Interazioni con il pubblico spesso schiette e senza filtri, contribuendo alla loro immagine di “uomini del popolo”
- Occasionali momenti di tensione o litigi sul palco, diventati parte integrante del “mito” degli Oasis
I tour e i concerti degli Oasis sono stati fondamentali nel cementare il loro status di icone del rock. Nonostante le controversie e le tensioni interne, la band è sempre stata riconosciuta per la qualità e l’intensità delle loro performance live, lasciando un’eredità duratura nella storia della musica live.
6. Lo Stile Musicale degli Oasis
6.1 Definizione del Sound Oasis
Lo stile musicale degli Oasis è caratterizzato da una potente fusione di rock classico, elementi psichedelici e strutture pop melodiche. La band ha creato un sound distintivo che ha definito l’era del Britpop e ha influenzato profondamente il panorama del rock britannico degli anni ’90 e oltre.
Elementi chiave del loro stile includono:
- Riff di chitarra potenti e memorabili
- Melodie vocali dirette e orecchiabili
- Arrangiamenti stratificati con muri di chitarre
- Testi che oscillano tra l’introspettivo e il grandioso
- Uso di elementi orchestrali e arrangiamenti elaborati
- Capacità di creare inni rock arena-friendly
6.2 Influenze e Ispirazioni
Gli Oasis hanno apertamente riconosciuto le loro influenze, incorporandole nel loro sound in modo distintivo. Le principali fonti di ispirazione includono:
- The Beatles: L’influenza più evidente e riconosciuta. Gli Oasis hanno emulato l’approccio melodico dei Beatles e la loro abilità nel creare canzoni pop-rock sofisticate.
- The Stone Roses: Il suono delle chitarre e l’atteggiamento “Madchester” sono stati fortemente influenzati da questa band seminale.
- T. Rex: L’uso di riff di chitarra semplici ma efficaci e il carisma da frontman di Marc Bolan hanno influenzato sia il sound che l’immagine degli Oasis.
- Sex Pistols: L’attitudine punk e l’energia grezza dei Sex Pistols hanno influenzato l’approccio live e l’atteggiamento degli Oasis.
- The Jam: L’abilità di Paul Weller nel catturare l’essenza della vita britannica nei testi ha ispirato l’approccio lirico di Noel Gallagher.
- The Kinks: L’osservazione sociale e l’umorismo nei testi di Ray Davies hanno influenzato lo stile di scrittura di Noel.
- Slade: L’approccio diretto e l’energia delle loro performance hanno ispirato l’etica live degli Oasis.
- Neil Young: L’uso del feedback e l’approccio grezzo alla chitarra solista hanno influenzato lo stile chitarristico di Noel.
6.3 Evoluzione del Sound
Il sound degli Oasis ha subito una notevole evoluzione nel corso della loro carriera:
- Primi album: Caratterizzati da un sound grezzo e potente, con produzioni relativamente semplici e dirette.
- “(What’s the Story) Morning Glory?”: Introduzione di arrangiamenti più elaborati e produzione più sofisticata.
- “Be Here Now”: Apice della grandiosità sonora, con arrangiamenti sovraccarichi e produzioni eccessive.
- Album successivi: Ritorno a un sound più essenziale, con sperimentazioni ocasionali in territori psichedelici e influenze ’60s più evidenti.
6.4 Strumentazione di Noel Gallagher
Noel Gallagher è noto per il suo approccio alla chitarra che privilegia il servizio alla canzone piuttosto che il virtuosismo tecnico. La sua strumentazione ha giocato un ruolo cruciale nel definire il sound degli Oasis:
- Chitarre Elettriche:
- Epiphone Sheraton: Usata estensivamente nei primi anni, soprattutto per “Live Forever”
- Gibson Les Paul: Strumento chiave per il suono potente degli Oasis
- Epiphone Riviera: Utilizzata in vari periodi della carriera
- Fender Stratocaster: Introdotta più tardi nella carriera per un suono più versatile
- Chitarre Acustiche:
- Gibson J-200: La sua chitarra acustica signature, usata per molti dei classici acustici degli Oasis come “Wonderwall” e “Don’t Look Back in Anger”
- Takamine EF360S: Utilizzata nei primi anni e per molte performance live
- Amplificatori:
- Vox AC30: L’amplificatore principale di Noel, fondamentale per il suono croccante degli Oasis
- Marshall JCM900: Usato in combinazione con il Vox per un suono più potente
- Fender Twin Reverb: Introdotto più tardi per un suono più pulito
- Effetti:
- Ibanez Tube Screamer: Pedale overdrive fondamentale per il suono di Noel
- Dunlop Cry Baby Wah: Usato in vari assoli e parti ritmiche
- Boss DD-3 Digital Delay: Per effetti di eco e ampiezza sonora
La combinazione di queste chitarre, amplificatori ed effetti ha contribuito a creare il sound distintivo di Noel Gallagher e, di conseguenza, degli Oasis. La sua preferenza per strumenti classici e il suo approccio diretto all’uso degli effetti hanno definito un suono che è allo stesso tempo vintage e contemporaneo, perfettamente in linea con l’estetica complessiva della band.
6.5 Impatto sulla Britpop e sul Rock Contemporaneo
Gli Oasis non solo hanno definito il suono del Britpop, ma hanno anche influenzato profondamente il rock britannico e internazionale successivo. Il loro approccio che combinava melodie accattivanti con attitudine rock e testi che risuonavano con la gioventù britannica ha creato un template che molte band successive hanno cercato di emulare.
La loro capacità di creare inni rock arena-friendly ha anche riportato in auge l’idea di rock come musica per le masse, influenzando l’approccio di molte band contemporanee alla scrittura e alla performance live.
In conclusione, lo stile musicale degli Oasis, con le sue radici nel rock classico britannico ma con un’attitudine decisamente moderna, ha creato un ponte tra il passato glorioso del rock UK e il suo futuro, cementando il loro status come una delle band più influenti della loro generazione.
7. Liam e Noel: Una Relazione Complicata
La relazione tra Liam e Noel Gallagher è stata il cuore pulsante degli Oasis, fonte tanto della loro creatività quanto delle loro controversie. Questa dinamica fraterno-artistica ha plasmato il suono, l’immagine e la traiettoria della band, diventando un elemento iconico nella cultura pop britannica.
7.1 La Dinamica Fraterno-Artistica
Origini
Nati e cresciuti a Manchester, Liam (nato nel 1972) e Noel (nato nel 1967) Gallagher hanno sviluppato un legame complesso fin dall’infanzia. Cresciuti in un ambiente familiare difficile, con un padre violento, i fratelli hanno trovato nella musica un rifugio e un mezzo di espressione.
Ruoli nella Band
- Noel: Principale compositore, chitarrista solista, e occasionale voce principale. Considerato il “cervello” creativo degli Oasis.
- Liam: Frontman carismatico e voce principale. L’incarnazione dell’attitudine rock ‘n’ roll della band.
Questa divisione dei ruoli ha creato una dinamica unica, con Noel che forniva il materiale creativo e Liam che lo interpretava con la sua voce distintiva e la sua presenza scenica magnetica.
Sinergia Creativa
Nonostante i conflitti, la combinazione delle abilità di scrittura di Noel e della voce di Liam ha prodotto alcuni dei brani più iconici del rock britannico. La tensione tra loro spesso si traduceva in performance live elettrizzanti e in una produzione musicale carica di energia.
7.2 Controversie e Litigi Pubblici
La relazione tumultuosa tra i fratelli Gallagher è diventata leggendaria, spesso oscurando la loro musica nei media:
- 1994: Litigio durante la registrazione di “What’s the Story (Morning Glory)?”, con Liam che colpisce Noel con un tamburello.
- 1996: Noel abbandona il tour americano dopo una lite con Liam, che si rifiuta di esibirsi all’MTV Unplugged.
- 2000: Lite ad Barcellona che porta all’abbandono del tour europeo da parte di Noel.
- 2009: L’ultimo litigio a Parigi, che porta allo scioglimento definitivo degli Oasis. Noel dichiara: “Non posso più lavorare con Liam un solo giorno di più.”
Questi conflitti, spesso amplificati dai media, sono diventati parte integrante del “mito” degli Oasis, contribuendo alla loro immagine di bad boys del rock.
7.3 L’Impatto sulla Band e sulla Musica
La relazione tra Liam e Noel ha avuto un profondo impatto sugli Oasis:
Aspetti Positivi
- Tensione Creativa: I loro conflitti spesso si traducevano in musica potente ed emozionante.
- Complementarità: Le loro diverse personalità e talenti si bilanciavano, creando una dinamica unica.
- Fascino Mediatico: Le loro liti pubbliche mantenevano gli Oasis costantemente sotto i riflettori, aumentando la loro notorietà.
Aspetti Negativi
- Instabilità: Le frequenti liti causavano cancellazioni di concerti e interruzioni di tour.
- Pressione sui Membri della Band: Gli altri membri si trovavano spesso in mezzo ai conflitti dei fratelli.
- Distrazioni dalla Musica: Le controversie talvolta oscuravano i meriti musicali della band.
7.4 Eredità Post-Oasis
Dopo lo scioglimento degli Oasis nel 2009, Liam e Noel hanno intrapreso percorsi separati:
- Liam ha formato i Beady Eye e successivamente ha intrapreso una carriera solista di successo.
- Noel ha lanciato il progetto Noel Gallagher’s High Flying Birds, continuando a produrre musica acclamata dalla critica.
Le loro carriere post-Oasis sono state caratterizzate da continui riferimenti e frecciate reciproche nei media e sui social network, mantenendo vivo l’interesse del pubblico per una possibile reunion.
7.5 Impatto Culturale
La relazione tra Liam e Noel Gallagher è diventata un elemento iconico della cultura pop britannica:
- Simbolo di Fratellanza Conflittuale: La loro relazione è diventata un punto di riferimento per descrivere dinamiche fraterne complesse.
- Fonte di Ispirazione Artistica: Il loro rapporto ha ispirato numerosi libri, documentari e riferimenti nella cultura popolare.
- Dibattito Pubblico: Le loro liti hanno spesso acceso discussioni su temi come la famiglia, la fama e la creatività artistica.
In conclusione, la relazione tra Liam e Noel Gallagher è stata il motore creativo degli Oasis, ma anche la causa ultima del loro scioglimento. La loro dinamica complessa ha prodotto alcune delle musiche più memorabili degli anni ’90 e dei primi anni 2000, lasciando un’impronta indelebile nella storia del rock britannico. Nonostante la loro separazione, l’eredità della loro collaborazione e dei loro conflitti continua a affascinare e influenzare il mondo della musica e la cultura popolare.
8. L’Eredità degli Oasis
Gli Oasis hanno lasciato un’impronta indelebile non solo sulla musica britannica, ma sulla cultura pop globale. Il loro impatto si estende ben oltre la loro attività come band, influenzando generazioni di musicisti e fan.
8.1 Influenza sulla Cultura Popolare
- Definizione del Britpop: Gli Oasis sono stati in prima linea nel movimento Britpop, definendone il suono e l’estetica. Il loro stile musicale, che fondeva elementi del rock classico con una sensibilità contemporanea, è diventato il blueprint per innumerevoli band successive.
- Icone della “Cool Britannia”: Insieme ad altri artisti come Blur e Pulp, gli Oasis sono diventati simboli del rinnovato orgoglio culturale britannico degli anni ’90, noto come “Cool Britannia”.
- Moda e Stile: L’abbigliamento casual dei fratelli Gallagher – parka, occhiali da sole, taglio di capelli mod – ha influenzato la moda giovanile, diventando un look iconico dell’epoca.
- Linguaggio e Atteggiamento: Il loro modo di parlare schietto e l’atteggiamento sfrontato hanno permeato la cultura giovanile, influenzando il linguaggio e il comportamento di un’intera generazione.
- Documentari e Film: La storia degli Oasis ha ispirato numerosi documentari, tra cui il celebre “Supersonic” (2016), che hanno contribuito a mitizzare ulteriormente la band.
8.2 Riconoscimenti e Premi
Gli Oasis hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti durante la loro carriera, confermando il loro status di icone musicali:
- Brit Awards: 6 vittorie, tra cui Miglior Album Britannico per “(What’s the Story) Morning Glory?” e Miglior Gruppo Britannico (1996, 2007)
- NME Awards: Numerose vittorie, incluso il premio per il Miglior Album di Tutti i Tempi per “Definitely Maybe” nel 2006
- Q Awards: Molteplici vittorie, tra cui il premio “Best Act in the World Today” per diverse volte
- Ivor Novello Awards: Noel Gallagher ha vinto il premio per l’Outstanding Song Collection nel 2013
- Record di Vendite: “(What’s the Story) Morning Glory?” rimane uno degli album più venduti di tutti i tempi nel Regno Unito
- Rock and Roll Hall of Fame: Sebbene non ancora indotti, sono considerati forti candidati per le future cerimonie
8.3 Impatto Duraturo sulla Scena Musicale
- Influenza sulle Band Successive: Numerose band hanno citato gli Oasis come influenza diretta, tra cui Arctic Monkeys, Kasabian, The Killers e molte altre.
- Rivitalizzazione del Rock Arena: Gli Oasis hanno riportato in auge l’idea di rock come musica per le grandi arene, influenzando l’approccio di molte band alla scrittura e alla performance live.
- Songwriting: L’approccio di Noel Gallagher alla scrittura di canzoni – melodie catchy combinate con testi che oscillano tra il personale e l’universale – ha influenzato una generazione di songwriter.
- Sound Production: Il “wall of sound” degli Oasis, caratterizzato da strati di chitarre e arrangiamenti orchestrali, ha influenzato l’approccio alla produzione di molti artisti rock successivi.
- Attitudine DIY: La storia degli Oasis, da band locale a fenomeno globale, ha ispirato molti giovani musicisti a credere nel proprio talento e a perseguire i propri sogni musicali.
- Rinascita della Chitarra: In un’epoca dominata dalla musica dance ed elettronica, gli Oasis hanno contribuito a mantenere vivo l’interesse per la musica basata sulla chitarra.
8.4 Eredità Culturale
- Documentari e Libri: La storia degli Oasis continua a essere raccontata attraverso numerosi documentari, biografie e libri, mantenendo vivo l’interesse per la band.
- Reunion Speculazioni: Le costanti speculazioni su una possibile reunion degli Oasis mantengono la band al centro dell’attenzione mediatica, anche anni dopo il loro scioglimento.
- Carriere Solo: Le carriere soliste di successo di Liam e Noel Gallagher continuano a portare avanti l’eredità degli Oasis, con i loro album e tour che attraggono ancora grandi folle.
- Influenza sulla Cultura Giovanile: L’atteggiamento, lo stile e la musica degli Oasis continuano a risuonare con le nuove generazioni, che scoprono la band attraverso i social media e le piattaforme di streaming.
- Icone Britanniche: Gli Oasis sono diventati parte integrante dell’identità culturale britannica, rappresentando un periodo specifico nella storia del paese e della sua musica.
In conclusione, l’eredità degli Oasis va ben oltre la loro musica. Hanno definito un’era, influenzato la cultura popolare e lasciato un’impronta indelebile sulla scena musicale globale. La loro influenza continua a essere sentita nelle nuove generazioni di musicisti e fan, confermando il loro status di una delle band più importanti e influenti degli ultimi decenni. La loro storia di successo, controversie e impatto culturale continua a affascinare e ispirare, assicurando che l’eredità degli Oasis rimanga viva e rilevante nel panorama musicale contemporaneo.
10. La Reunion degli Oasis: Un Ritorno Storico
Dopo anni di speculazioni e speranze dei fan, gli Oasis hanno finalmente annunciato la loro attesissima reunion, segnando un momento storico nella storia del rock britannico.
10.1 L’Annuncio Ufficiale
Il 27 agosto 2024, alle 8 del mattino, è arrivato l’annuncio che i fan di tutto il mondo stavano aspettando: gli Oasis si riuniscono ufficialmente. L’annuncio è stato preceduto da una serie di indizi sui social media:
- Un tweet pubblicato sui profili X (precedentemente noto come Twitter) di Liam e Noel Gallagher.
- Una breve clip sul sito ufficiale degli Oasis, con i caratteri tipici degli album del gruppo, che indicava la data del 27 agosto.
- Post sui social media dei fratelli Gallagher che alludevano all’evento.
10.2 I Dettagli della Reunion
Secondo le fonti dell’industria discografica citate dal Sunday Times, la reunion degli Oasis includerà:
- Una serie di concerti programmati per il 2025.
- 10 concerti allo stadio di Wembley a Londra, superando il record di Taylor Swift di otto spettacoli consecutivi.
- Esibizioni all’Heaton Park di Manchester, un ritorno alle radici della band.
- Una possibile apparizione come headliner al festival di Glastonbury 2025.
10.3 Segnali di Riavvicinamento
Negli ultimi mesi, ci sono stati diversi segnali che indicavano un possibile riavvicinamento tra i fratelli Gallagher:
- In un video per celebrare i 30 anni dall’uscita di “Definitely Maybe”, Noel Gallagher ha elogiato le capacità vocali di Liam, un complimento insolito dato il loro rapporto burrascoso.
- Liam ha indirettamente confermato la reunion su X, rispondendo a un fan con un criptico “Ci vediamo in prima fila” riguardo a un concerto a Heaton Park.
10.4 Impatto e Aspettative
La reunion degli Oasis è destinata ad avere un impatto significativo:
- Finanziario: Si stima che la band potrebbe incassare circa 60 milioni di sterline dalla reunion.
- Culturale: Il ritorno degli Oasis segna un momento importante per la cultura musicale britannica e globale.
- Musicale: Con 70 milioni di dischi venduti e 21 milioni di stream mensili su Spotify, l’interesse per la musica degli Oasis rimane alto.
10.5 Reazioni e Anticipazioni
L’annuncio ha generato un’enorme eccitazione tra i fan e nell’industria musicale:
- I social media sono esplosi di reazioni entusiaste da parte dei fan di lunga data e delle nuove generazioni che hanno scoperto la band.
- Gli esperti del settore prevedono che i biglietti per i concerti andranno esauriti in tempi record.
- C’è grande curiosità riguardo a possibili nuove produzioni musicali della band riunita.
10.6 Prospettive Future
Mentre i dettagli completi della reunion devono ancora essere rivelati, le aspettative sono alte:
- Possibilità di nuovo materiale: I fan sperano in nuove canzoni che catturino la magia degli Oasis pur riflettendo la loro evoluzione artistica.
- Tour mondiale: Oltre alle date nel Regno Unito, c’è la speranza di un tour globale che porti gli Oasis in tutto il mondo.
- Documentazione dell’evento: Data l’importanza storica di questa reunion, è probabile che verrà prodotto un documentario o un film concerto per commemorare l’evento.
La reunion degli Oasis non è solo un ritorno di una delle band più influenti degli ultimi decenni, ma rappresenta anche un momento di riconciliazione e di celebrazione della musica che ha definito un’era. Mentre il mondo attende con trepidazione i dettagli completi e le prime esibizioni, una cosa è certa: il ritorno degli Oasis è destinato a essere uno degli eventi musicali più significativi del decennio.
9. Dopo gli Oasis: Le Carriere Soliste dei Fratelli Gallagher
9.1 Noel Gallagher’s High Flying Birds
Dopo lo scioglimento degli Oasis nel 2009, Noel Gallagher ha lanciato il suo progetto solista, Noel Gallagher’s High Flying Birds, continuando a dimostrare le sue capacità di songwriter e performer.
Album in Studio:
- “Noel Gallagher’s High Flying Birds” (2011)
- Debutto solista che ha raggiunto la vetta delle classifiche UK
- Singoli di successo: “The Death of You and Me”, “AKA… What a Life!”
- “Chasing Yesterday” (2015)
- Secondo album, anch’esso al numero 1 nelle classifiche UK
- Include il singolo “In the Heat of the Moment”
- “Who Built the Moon?” (2017)
- Collaborazione con il produttore David Holmes
- Sperimentazione con suoni più psichedelici ed elettronici
- “Council Skies” (2023)
- Ritorno a un sound più classico
- Include collaborazioni con Johnny Marr
EP e Raccolte:
- “Black Star Dancing” EP (2019)
- “This Is the Place” EP (2019)
- “Blue Moon Rising” EP (2020)
- “Back the Way We Came: Vol. 1 (2011–2021)” – Raccolta dei maggiori successi
Collaborazioni Notevoli:
- Ha lavorato con artisti come Paul Weller, Damon Albarn (Gorillaz), e Chemical Brothers
- Ha prodotto l’album “Who Built the Moon?” con David Holmes
Tournée e Performance Live:
- Ha intrapreso numerosi tour mondiali, esibendosi in festival prestigiosi come Glastonbury e Coachella
- Noto per includere sia materiale solista che classici degli Oasis nei suoi set live
Riconoscimenti:
- Vari NME Awards e Q Awards per la sua carriera solista
- Continua ad essere una figura rispettata nell’industria musicale britannica
9.2 Liam Gallagher: Da Beady Eye alla Carriera Solista
Dopo lo scioglimento degli Oasis, Liam Gallagher ha inizialmente formato i Beady Eye prima di intraprendere una carriera solista di successo.
Beady Eye (2009-2014):
- Album: “Different Gear, Still Speeding” (2011) e “BE” (2013)
- La band includeva ex membri degli Oasis: Gem Archer, Andy Bell, e Chris Sharrock
- Sciolti nel 2014 dopo un moderato successo commerciale
Carriera Solista:
- “As You Were” (2017)
- Album di debutto solista, numero 1 nelle classifiche UK
- Singoli di successo: “Wall of Glass”, “For What It’s Worth”
- “Why Me? Why Not.” (2019)
- Secondo album solista, ancora al numero 1 in UK
- Include i singoli “Shockwave” e “Once”
- “C’mon You Know” (2022)
- Terzo album in studio, continuando il successo commerciale
- Singolo principale: “Everything’s Electric”
Album Live e Raccolte:
- “MTV Unplugged (Live at Hull City Hall)” (2020)
- “Down by the River Thames” (2021) – Concerto in livestream
Collaborazioni e Progetti Speciali:
- Ha collaborato con artisti come Dave Grohl (Foo Fighters) e Steve Cradock (Ocean Colour Scene)
- Partecipazione a eventi benefici come il concerto One Love Manchester nel 2017
Tournée e Performance Live:
- Ha intrapreso tour mondiali di successo, inclusi concerti sold-out a Knebworth Park nel 2022
- Noto per le sue energiche performance live e per l’inclusione di classici degli Oasis nei suoi set
Riconoscimenti:
- NME Godlike Genius Award nel 2018
- Continua a essere una figura iconica nel panorama rock britannico
Entrambi i fratelli Gallagher hanno dimostrato di poter mantenere carriere di successo al di fuori degli Oasis, ognuno seguendo un percorso artistico distinto. Mentre Noel ha esplorato territori musicali più vari e sperimentali, Liam ha mantenuto un sound più fedele alle radici rock degli Oasis, entrambi continuando ad attrarre un vasto pubblico e a influenzare la scena musicale contemporanea.