Sinossi
L’anno in cui ero al servizio della Patria (1991) portai con me in caserma a Peschiera del Garda, IT. Lo avevo scelto per le sue dimensioni. Ho tempo pensai, se non ora quando. Forse una storia Horror in una caserma che, ahimè, aveva la fama di essere infestata dai fantasmi non era un grande scelta. Ma da quel momento non ho mai smesso di leggere King e ancora oggi attendo ogni sua uscita con piacere. Nonostante la possibilità (come per la musica) di fruire immediatamente di una produzione in formato elettronico, ci sono alcuni autori che continuo costantemente a comprare nella loro forma fisica. Gli U2 e, appunto Stephen King. Si, ho la libreria piena.
Per questo motivo ho deciso di creare un menù intero con la disamina di ogni suo libro. Ma andiamo con ordine. Troverete ogni recensione man mano che le scrivo nel link nel menù principale e in fondo alla pagina cliccando sul titolo del libro.
PS. Per colpa dei fantasmi, una notte di gennaio, mentre ero di guardia in una garitta immersa nella nebbia sul lago di Garda, stavo sparando ad un sottufficiale d’ispezione. Il mattino dopo il Comandante della caserma (di Avellino) mi disse “Salvatò devi avere paura dei vivi non dei morti”. Ma questa è un’altra storia.
PPS. L’immagine a corredo l’ho generata con ideogram. Questo il prompt che ho utilizzato:
A hauntingly beautiful photograph showcasing a red balloon floating in the foreground, suspended from a sinister-looking string reminiscent of Stephen King’s iconic style. The desolate road behind it stretches into the night, illuminated by dim streetlights. The overall atmosphere is eerie and spectral, with a touch of vintage aesthetic.
L’Autore
Stephen (dopo 60 libri letti siamo amici) nasce il 21 settembre 1947 a Portland, nel Maine, è una figura iconica della letteratura contemporanea, conosciuto soprattutto per i suoi contributi al genere horror. La sua vita e carriera sono segnate da eventi personali e professionali che hanno influenzato profondamente la sua scrittura.
Ha vissuto un’infanzia difficile, caratterizzata da difficoltà economiche e dall’abbandono del padre. Anni questi che hanno alimentato la sua passione per la lettura e la scrittura, fornendogli un rifugio dalle avversità quotidiane. Dopo essersi laureato in inglese all’Università del Maine nel 1970, ha lavorato come insegnante continuando a scrivere nei suoi momenti liberi. Il successo è arrivato con la pubblicazione di “Carrie”, nel 1974, che lo ha catapultato nel mondo della letteratura di successo e gli ha permesso di dedicarsi interamente alla scrittura.
Negli anni ’70 e ’80, ha combattuto con una grave dipendenza da alcol e droghe. Ha scritto molte delle sue opere più celebri durante questo periodo, ma spesso sotto l’influenza di queste sostanze. La sua battaglia contro l’alcolismo ha raggiunto un punto critico quando la sua famiglia è intervenuta, costringendolo a confrontarsi con la sua dipendenza. Dal 1987, King è sobrio e ha spesso riflettuto su come questo periodo buio abbia influenzato la sua vita e la sua scrittura.
Il suo stile narrativo è caratterizzato da una prosa avvincente e diretta, capace di mescolare elementi del soprannaturale con una profonda analisi psicologica dei personaggi. King è un maestro nel creare atmosfere di suspense e terrore, utilizzando situazioni quotidiane per esplorare paure profonde e universali. Le sue ambientazioni, spesso piccoli paesi del Maine, diventano quasi personaggi autonomi, contribuendo a creare un senso di familiarità e inquietudine.
Un evento significativo nella vita di King è stato l’incidente automobilistico del 1999. Mentre camminava lungo una strada vicino alla sua casa nel Maine, King è stato investito da un minivan guidato da Bryan Smith. L’incidente ha provocato gravi lesioni, tra cui una frattura alla gamba destra, un polmone perforato e diverse fratture alle costole. Questo evento ha avuto un impatto profondo su King, sia fisicamente che emotivamente. Dopo numerose operazioni e un lungo periodo di riabilitazione, King è tornato a scrivere, spesso riflettendo sull’incidente e sulle sue conseguenze nelle sue opere successive. Questo evento è ben raccontato nel volume On Writing.
Durante la sua enorme produzione ha saputo trasformare le sue esperienze personali, comprese le sue lotte con l’alcolismo e l’incidente quasi fatale, in una fonte di ispirazione per le sue storie. I temi della redenzione, della lotta contro le proprie demoni e della resilienza sono ricorrenti nelle sue opere, riflettendo il suo percorso di vita. La sua capacità di creare personaggi realistici e complessi, insieme a narrazioni avvincenti e dettagliate, lo ha reso una figura centrale nella letteratura contemporanea.
Richard Bachman
Stephen King ha usato lo pseudonimo Richard Bachman per una serie di ragioni interessanti e complesse. Negli anni ’70 e ’80, gli editori erano riluttanti a pubblicare più di un libro all’anno dello stesso autore. Questo rappresentava un problema per King, che era un autore estremamente prolifico e produceva opere a un ritmo molto più veloce di quanto il mercato editoriale fosse disposto a gestire sotto un solo nome.
Inoltre, King voleva sperimentare e vedere se i suoi libri avrebbero avuto successo senza il beneficio del suo nome famoso. Era curioso di scoprire se i lettori avrebbero apprezzato i suoi lavori per la loro qualità intrinseca, senza essere influenzati dalla notorietà del suo nome. Questo esperimento lo aiutò a capire meglio l’impatto del suo marchio personale sul successo dei suoi libri.
King ha anche utilizzato lo pseudonimo per esplorare nuovi stili di scrittura e temi che differivano leggermente dai suoi soliti lavori. Sotto il nome di Richard Bachman, ha potuto scrivere storie con un tono diverso, permettendogli di espandere i suoi orizzonti creativi senza alterare le aspettative dei suoi lettori abituali.
Infine, c’era una componente di sfida personale in questo processo. King voleva vedere se poteva “rifarsi” una carriera da zero, testando la sua abilità di ottenere successo sotto una nuova identità. Era un modo per mettere alla prova se stesso e le sue capacità come scrittore.
La vera identità di Richard Bachman fu scoperta nel 1985, quando un libraio notò somiglianze nello stile di scrittura tra Bachman e King. Questa scoperta portò alla rivelazione pubblica che Bachman era, in realtà, un altro volto del prolifico Stephen King.
La Torre Nera
Stephen King ha scritto la serie “La Torre Nera” per una combinazione di ragioni personali, artistiche e letterarie, che riflettono la sua passione per la narrativa epica e il desiderio di creare un’opera che sintetizzasse molte delle sue influenze.
Innanzitutto, King è stato ispirato da alcune delle sue letture giovanili, tra cui le opere di J.R.R. Tolkien, in particolare “Il Signore degli Anelli”. La struttura epica e il mondo complesso creato da Tolkien hanno avuto un forte impatto su King, spingendolo a desiderare di creare una saga altrettanto avvincente e intricata.
Inoltre, un’altra grande influenza su “La Torre Nera” è stato il poema epico “Childe Roland alla Torre Nera giunse” di Robert Browning. Questo poema ha fornito a King sia l’ispirazione per il titolo della serie sia l’immagine centrale della Torre Nera, un simbolo misterioso e potente che guida l’intera saga.
“La Torre Nera” rappresenta anche un’opera di sintesi per King. Attraverso questa serie, ha potuto mescolare e intrecciare molti dei temi, dei generi e degli elementi narrativi che caratterizzano il suo lavoro. La saga incorpora elementi di fantasy, western, horror e fantascienza, creando un universo unico che riflette la vasta gamma di interessi e abilità di King come scrittore.
King ha anche parlato del personaggio di Roland Deschain, il protagonista della serie, come di uno dei suoi preferiti e più complessi. Roland è un personaggio profondamente umano, con pregi e difetti, e la sua ricerca della Torre Nera è sia un viaggio epico che un’esplorazione delle sue stesse motivazioni, paure e speranze.
Infine, “La Torre Nera” è per King una sorta di magnum opus, un progetto ambizioso che ha richiesto decenni per essere completato. Ha iniziato a scrivere il primo libro, “L’ultimo cavaliere”, nel 1970 e ha concluso la serie solo nel 2004 con “La Torre Nera”. Questo lungo arco di tempo ha permesso a King di sviluppare una storia ricca e stratificata, che è diventata una delle opere più amate e iconiche della sua carriera.
Legenda:
- Rom. – Romanzo
- Rac. – Racconti
- Bach. – Pubblicato come Richard Bachman
- Straub – Scritto con Peter Straub
- Chiz. – Scritto con Richard Chizmar
- Owe. – Scritto con Owen King
- TN – Serie La Torre Nera
- HD – Trilogia di Hodges
Anno | Titolo | Tipo | Firma | Serie |
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1974 | Carrie | Rom. | King | |
1975 | Le notti di Salem | Rom. | King | |
1977 | Shining | Rom. | King | |
1977 | Ossessione | Rom. | Bach. | |
1978 | A volte ritornano | Rac. | King | |
1978 | L’Ombra dello scorpione | Rom. | King | |
1979 | La Lunga Marcia | Rom. | King. | |
1979 | La Zona Morta | Rom. | King | |
1980 | L’incendiaria | Rom. | King | |
1981 | Uscita per l’inferno | Rom. | Bach. | |
1982 | L’ultimo cavaliere | Rom. | King | TN |
1982 | Stagioni Diverse | Rac. | King | |
1983 | Christine | Rom. | King | |
1983 | Pet Sematery | Rom. | King | |
1983 | Unico indizio la luna piena | Rom. | King | |
1984 | Il Talismano | Rom. | Straub | |
1984 | L’occhio del male | Rom. | Bach. | |
1985 | Scheletri | Rac. | King | |
1986 | IT | Rom. | King | |
1987 | Gli occhi del drago | Rom. | King | |
1987 | La chiamata dei tre | Rom. | King | TN |
1987 | Misery | Rom. | King | |
1987 | Tommyknocker | Rom. | King | |
1989 | La metà oscura | Rom. | King | |
1990 | Quattro dopo mezzanotte | Rac. | King | |
1991 | Terre Desolate | Rom. | King | TN |
1991 | Cose Preziose | Rom. | King | |
1992 | Il gioco di Gerald | Rom. | King | |
1993 | Dolores Claiborne | Rom. | King | |
1993 | Incubi e Deliri | Rac. | King | |
1994 | Insomnia | Rom. | King | |
1995 | Rose Madder | Rom. | King | |
1996 | Il miglio verde | Rom. | King | |
1996 | Desperation | Rom. | King | |
1996 | I vendicatori | Rom. | Bach. | |
1997 | La sfera del buio | Rom. | Bach. | TN |
1998 | Mucchio d’ossa | Rom. | King | |
1999 | La tempesta del secolo | Rom. | King | |
1999 | La bambina che amava… | Rom. | King | |
1999 | Cuori in Atlantide | Rac. | King | |
2001 | L’acchiappasogni | Rom. | King | |
2001 | La casa del buio | Rom. | Straub | |
2002 | Tutto è fatidico | Rac.. | King | |
2002 | Buick 8 | Rom. | King | |
2003 | I lupi del calla | Rom. | King | TN |
2004 | La canzone di Susannah | Rom. | King | TN |
2004 | La torre nera | Rom. | King | TN |
2005 | Colorado Kid | Rom. | King | |
2006 | Cell | Rom. | King | |
2006 | La storia di Lisey | Rom. | King | |
2007 | Blaze | Rom. | Bach. | |
2008 | Duma Key | Rom. | King | |
2008 | Al Crepuscolo | Rac. | King | |
2009 | The Dome | Rom. | King | |
2010 | Notte buia, niente stelle | Rac. | King | |
2011 | 22/11/’63 | Rom. | King | |
2012 | La Leggenda del Vento | Rom. | King | TN |
2013 | Joyland | Rom. | King | |
2013 | Doctor Sleep | Rom. | King | |
2014 | Mr.Mercedes | Rom. | King | HD |
2015 | Chi perde paga | Rom. | King | HD |
2015 | Il Bazaar dei brutti sogni | Rom. | King | |
2016 | Fine Turno | Rom. | King | HD |
2017 | La scatola dei bottoni di Gwendy | Rom. | Chiz. | |
2017 | Sleeping Beauties | Rom. | Owe. | |
2018 | The Outsider | Rom. | King | |
2018 | Elevation | Rom. | King | |
2019 | L’Istituto | Rom. | King | |
2020 | Se scorre il sangue | Rac. | King | |
2021 | Later | Rom. | King | |
2021 | Billy Summers | Rom. | King | |
2022 | L’ultima missione di Gwendy | Rom. | Chiz. | |
2022 | Fairy Tale | Rom. | King | |
2023 | Holly | Rom. | King | |
2024 | Salto nel buio | Rom. | King | |